Aspartame e Cancro: Fraintendimenti, VeritĆ e Come Non Fasciarsi la Testa Prima di Rompersela.
Dec 03, 2024Negli ultimi tempi, l'aspartame è diventato un tema caldo di discussione dopo la sua classificazione da parte dell'IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) come possibile cancerogeno per l'essere umano. Questa notizia ha gettato molti nel panico, soprattutto chi consuma bevande come la Coca Zero. La frase più comune che ho sentito è stata: "Hai saputo che l'aspartame nella Coca Zero fa venire il cancro?"
Ogni volta che sentivo una domanda del genere, una piccola parte di me si sentiva chiamata in causa per fare da "avvocato" dell'aspartame. Cerchiamo, quindi, di capire cosa dice veramente la scienza e di ridimensionare un po' l'allarmismo.
Che Cos'è l'Aspartame?
L'aspartame è uno dei dolcificanti di sintesi più utilizzati al mondo. È circa 200 volte più dolce dello zucchero, il che lo rende ideale per dolcificare prodotti con un apporto calorico molto basso, come le bevande dietetiche. L'uso di dolcificanti come l'aspartame è stato pensato per aiutare le persone a ridurre le calorie assunte, sostituendo lo zucchero nelle bevande e nei cibi.
Ma Usare i Dolcificanti Aiuta a Dimagrire?
La verità è che usare dolcificanti al posto dello zucchero non garantisce una perdita di peso, perché ovviamente devono essere accompagnati da una dieta ipocalorica. Se però ti trovi a consumare parecchie bibite zuccherate, passare a quelle "zero calorie" può darti una grossa mano nel contenere le calorie che introduci.
Ad esempio, una lattina di Coca Cola tradizionale contiene circa 130 kcal per una lattina da 330 ml, mentre una lattina di Coca Zero, contiene 1 kcal.
Cosa Dice la Classificazione IARC?
L'IARC è un'agenzia dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che studia la relazione tra il cancro e varie sostanze. Le sostanze vengono classificate in quattro gruppi:
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Gruppo 1: Cancerogeni certi per l'essere umano.
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Gruppo 2A: Probabili cancerogeni.
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Gruppo 2B: Possibili cancerogeni.
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Gruppo 3: Non classificabili come cancerogeni.
L'aspartame è stato inserito nel Gruppo 2B, quello dei "possibili cancerogeni". Questo significa che alcuni studi hanno rilevato un rischio, ma le evidenze non sono sufficienti a confermare un pericolo certo per l'essere umano. In altre parole, ci sono indicazioni ma non abbastanza dati concreti per dire che l'aspartame sia davvero pericoloso per la salute umana.
Un Allarmismo da Ridimensionare
Molte sostanze comuni sono classificate come "possibili cancerogeni". Pensiamo ad esempio agli estratti di aloe vera o all'acido caffeico presente nel caffè. Non per questo ci fermiamo dal bere il nostro espresso quotidiano. Il punto è che la classificazione dell'IARC si basa sul concetto di rischio, non di pericolo.
Il rischio è la probabilità che un danno si verifichi, mentre il pericolo è la potenziale capacità di una sostanza di causare un danno. La IARC stabilisce se una sostanza ha una certa possibilità di essere cancerogena sulla base delle evidenze, ma non dice quanto sia effettivamente pericolosa in termini pratici. Questo significa che, anche se una sostanza è classificata come "possibile cancerogeno", il rischio dipende dalle dosi e dalle circostanze di esposizione.
Dosi di Consumo e Sicurezza
L'aspartame è stato approvato come sicuro dalla FDA negli anni '80 e l'EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ha ribadito la sua sicurezza anche nel 2013, concludendo che è sicuro per tutti, compresi bambini e donne in gravidanza.
La dose giornaliera ammissibile è di 40 mg per kg di peso corporeo. Per una persona di 70 kg, questo equivale a 2800 mg, ovvero tra le 9 e le 14 lattine di Coca Zero al giorno. Dosi che la maggior parte delle persone non raggiunge nemmeno lontanamente.
Quindi, anche se ci fossero prove più solide sulla cancerogenicità dell'aspartame, le quantità di consumo sarebbero comunque estremamente elevate per rappresentare un rischio significativo.
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